Autore: SIP

Categories: Il mondo delle gomme

Dopo tanto peregrinare, finalmente gli pneumatici airless si affacciano sul mercato. Il 2024 sarà l’anno della loro introduzione: gli automobilisti ringraziano. Anche un po’ l’ambiente, ma sottovoce.

Gli pneumatici airless arriveranno nel 2024: altri due anni e saranno disponibili in commercio per le autovetture in vendita e sul mercato dei ricambi. Dopo anni di attese e test, promettono di dare agli automobilisti un’esperienza senza preoccupazioni. Sarа vero?

L’industria automobilistica и sugli scudi, e suona la carica a colpi di veicoli elettrici, trascinata da una impellente necessitа di cambiamento. Tecnologie avanzate in tutti i campi, dalle emissioni alle prestazioni passando per gli algoritmi di guida semi autonoma, mostrano ogni giorno i muscoli. Uno dei capisaldi molto attesi per le auto del futuro. Promette e non mantiene mai: riguarda gli pneumatici, o come piace dire a me, “le gomme”.

Difficile reinventare la ruota, mi direte. E avete ragione. Al punto che di cambiamenti sotto i nostri veicoli ne abbiamo visti ben pochi. Uno di questi, la rimozione della camera d’aria e il design “tubeless”, и ormai quasi secolare. Da quando Charles Goodyear inventт questa soluzione e alcuni colossi (Michelin e Dunlop su tutti) lo hanno commercializzato, ne è passata di acqua, pardon: di aria sotto i ponti.
Da qualche anno Michelin ha iniziato a lavorare ad una soluzione airless.

Uptis, il sistema proprietario della casa francese, ha aperto la strada ad un approccio completamente diverso per gli pneumatici. Un approccio che non si basa piщ sulla pressione dell’aria per reggere il peso del veicolo. E questo, si, sarebbe un cambiamento notevole.

Come funzionano gli pneumatici “senza aria”?

Uptis è il primo pneumatico per autovetture che presenta un approccio airless. Puт essere dotato di una ruota in alluminio, ed è costituito da una struttura portante flessibile in plastica rinforzata con fibra di vetro (GFRP). Ha ancora i normali battistrada che siamo abituati a vedere. Tuttavia, la sua parete laterale и diversa e unica, poiché è aperta. Si chiama airless proprio per questo: non serve aria. C’è gomma anche al suo interno.

Gli pneumatici airless hanno pertanto la caratteristica di essere “a prova di foratura”. Possono passare su chiodi, vetro, qualunque cosa. Meno sprechi, addio montagne di pneumatici danneggiati e smaltiti in modi piщ o meno leciti. Una soluzione destinata a restare, non vi sembra?

Due dimensioni previste per il debutto nel 2024: 17 pollici e 20 pollici. E tra le cose cui diremo addio, ovviamente, c’и anche il controllo della pressione delle gomme nelle stazioni di servizio.

Non gridiamo alla perfezione, purtuttavia: gli pneumatici airless sono soggetti ovviamente ad usura, come i vecchi pneumatici, e va studiato un sistema di recupero “in tempo reale” della gomma che si perde per l’attrito in strada.

 

 

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La scelta degli pneumatici agricoli più adatti per le tue macchine agricole può rivelarsi complicata. La tecnologia è in continua evoluzione e può essere difficile tenersi aggiornati su tutte le innovazioni. Forse hai sentito qualcuno parlare di pneumatici VF e ti sei chiesto:
Cos’è la tecnologia VF? Dovrei scegliere gli pneumatici VF per il mio trattore? Per quali tipi di lavori agricoli sono consigliati gli pneumatici VF?
Ecco alcune informazioni importanti che dovresti sapere sugli pneumatici VF, per cominciare.
•VF è l’acronimo di “Very High Flexion” (altissima flessione). È uno standard introdotto dall’ETRTO (European Tyre and Rim Technical Organisation) e dalla TRA (Tire and Rim Association) ed è un’evoluzione della tecnologia IF (Improved Flexion).
•La tecnologia VF consente alle macchine agricole di trasportare carichi più pesanti con una pressione di gonfiaggio ridotta. In effetti, uno pneumatico che utilizza la tecnologia VF è progettato per trasportare il 40% di peso in

più alla stessa pressione di uno pneumatico standard.
• La tecnologia VF è benefica per il terreno. Poiché lo pneumatico VF richiede una

pressione di gonfiaggio inferiore, presenta un’area di impronta più ampia e di conseguenza riduce la compattazione del terreno.

Qual è il reale impatto della compattazione del suolo?

Stime recenti hanno mostrato che negli ultimi dieci anni oltre il 20% delle colture è andato perso a causa dei danni alla terra e alle colture provocati dalla compattazione del suolo agricolo.
Limitare la compattazione del terreno è essenziale per massimizzare la resa per ettaro, preservando al contempo l’integrità del terreno e le sue peculiarità. Una pianta che cresce in un terreno eccessivamente compatto non sarà in grado di attingere a tutti i nutrienti necessari. Ciò porta allo spreco di fertilizzanti e alla riduzione della produttività delle piante. Pertanto, l’utilizzo di pneumatici VF può promuovere un’attività agricola più sostenibile e rispettosa dell’ambiente.

La tecnologia VF presenta qualche svantaggio?

La risposta semplice è che uno pneumatico VF non ha evidenti svantaggi rispetto ad altri tipi di pneumatici. Gli pneumatici VF sono robusti quanto gli altri pneumatici, perché vengono modificati per lavorare a basse pressioni. Oltre agli specifici rinforzi sul tallone e ai tessuti speciali, sono dotati anche di una struttura particolare: elementi che li rendono sicuri e resistenti. Il dato di fatto è che la durata di questi pneumatici è maggiore del 10% rispetto allo standard equivalente.

Cosa determina il comfort degli pneumatici VF?

È opinione generale che gli pneumatici VF offrano un comfort e una guidabilità maggiori rispetto agli pneumatici standard. Tuttavia, gli agricoltori devono essere consapevoli che

si tratta di una questione soggettiva che dipende dalle loro preferenze e dallo specifico veicolo impiegato. Alcuni trovano che uno pneumatico flessibile offra un maggiore comfort, mentre altri lo preferiscono più rigido.
Quindi: dovresti equipaggiare il tuo trattore con uno pneumatico VF?

La risposta corretta è: dipende. Dipende dalla tua routine di lavoro e di trasporto, dalle tue operazioni, dalla scarsa uniformità del percorso e da molti altri fattori.
Poiché ogni agricoltore è unico e ha esigenze, preferenze e condizioni di lavoro specifiche, anche la scelta degli pneumatici sarà completamente individuale. Non esiste una soluzione “universale” per tutti gli agricoltori, in tutto il mondo.

È un preciso compito dei tecnici esperti di BKT valutare le tue esigenze e assisterti nella scelta dello pneumatico adatto, per capire se uno pneumatico VF rappresenta o meno la soluzione corretta e più efficiente per te. Gli pneumatici sono tanti e scegliere quello giusto può essere complicato, quindi non esitare a chiedere il parere degli esperti. Non esiste domanda sbagliata.

Troviamo insieme la soluzione migliore per te !


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Per la circolazione stradale in inverno, in particolare dal 15 novembre al 15 aprile, è possibile scegliere tra le gomme all season o invernali, quest’ultime da alternare con i pneumatici estivi. Si tratta di modelli molto differenti tra loro, in quanto presentano caratteristiche particolari per quanto riguarda la mescola, il battistrada e le tecnologie integrate.

Le gomme invernali garantiscono prestazioni ottimali in inverno, in quanto sono progettate appositamente per questa stagione, assicurando le migliori performance in condizioni climatiche severe con temperature al di sotto dei 7 gradi centigradi. Questi pneumatici offrono anche
un consumo del battistrada più contenuto, tuttavia bisogna considerare dei costi in più per il cambio delle gomme e il deposito.

Rispetto ai modelli invernali molti automobilisti si chiedono quanti Km durano le gomme 4 stagioni, poiché in effetti il rendimento dei pneumatici all season è inferiore rispetto al doppio treno di gomme termici. Tuttavia rappresentano una soluzione più semplice ed economica in alcuni casi, soprattutto per chi percorrere pochi Km l’anno e guida soprattutto in città, altrimenti meglio optare per le gomme invernali.

Gomme 4 stagioni: sostituiscono le catene?

Gomme 4 stagioni e obbligo catene: come bisogna comportarsi? L’obbligo di catene a bordo è valido solo per chi non ha montato pneumatici invernali o, appunto, le gomme 4 stagioni.

La legge è molto chiara: bisogna essere ben equipaggiati per percorrere in sicurezza tratti di autostrade, strade provinciali o cittadine che sono a rischio di precipitazioni nevose o ghiaccio.

Durata gomme 4 stagioni

Non è possibile stabilire con certezza la durata delle gomme 4 stagioni, vista la variabilità all’usura a cui esse sono sottoposte. In genere, i marchi più affermati consigliano ai propri clienti di effettuare un controllo sulle gomme una volta all’anno, dopo i cinque anni dall’acquisto.

Sicuramente, non bisogna oltrepassare la soglia dei 5 anni prima di cambiarle. Chi utilizza l’auto soprattutto per lavoro, dovrebbe quindi sostituire gli pneumatici una volta che il veicolo ha compiuto tra i 20.000 e 40.000 km.

Migliori gomme 4 stagioni

Le gomme 4 stagioni hanno avuto un grande successo e una rapida diffusione in molti paesi europei. Rappresentano un buon compromesso per la circolazione durante tutto l’anno, con margini di sicurezza soddisfacenti.

Nel 2015, a fronte della presentazione da parte di alcuni dei produttori più affermati di nuovi modelli di gomme 4 stagioni, sono stati eseguiti dei test per catturare le opinioni degli automobilisti in merito a questi pneumatici.

Il migliore pneumatico è risultato essere il Michelin CrossClimate, le cui prestazioni sono risultate equivalenti o superiori a pneumatici estivi in estate ed invernali in inverno. Le gomme 4 stagioni low cost ad esempio, hanno comunque un ottimo rapporto qualità/prezzo e la sicurezza di poter garantire un chilometraggio quasi pari ai brand più blasonati.

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Le auto del segmento SUV sono sul mercato da diversi decenni, ma al giorno d’oggi stanno vivendo il loro momento di gloria. I produttori si stanno superando a vicenda in idee e nuove soluzioni che dovrebbero attirare potenziali clienti. Ciò incoraggia la sperimentazione e i compromessi che sono sempre più diversi dalle soluzioni precedenti del segmento. Vale la pena tenerlo in mente quando si acquistano pneumatici per un SUV, perché non tutti i modelli funzioneranno nelle stesse condizioni. Consigliamo cosa cercare quando si scelgono le gomme giuste.

 

I pneumatici SUV dedicati sono solo una trovata di marketing?

I veicoli Sport-Utility hanno il difficile compito di collegare due mondi separati: ricreazione e guida fuoristrada.
I SUV con trazione su un asse, a parte le dimensioni e l’altezza da terra, non differiscono in modo significativo dalle versioni passeggeri e molto spesso usano gli stessi modelli di pneumatici. Le offerte standard dei produttori di pneumatici sono estese da dimensioni aggiuntive per i veicoli più pesanti. Tali pneumatici hanno indici di carico e velocità più elevati per adattarsi a carichi più intensi e maggiore potenza del motore.

Tuttavia, le tecnologie utilizzate sono molto simili. La differenza principale è nella maggior parte dei casi l’uso di una struttura rinforzata che dovrebbe ridurre l’increspatura degli pneumatici durante la guida. Spesso possiamo trovare tali pneumatici contrassegnati con XL (carico extra).

 

Quindi si possono usare pneumatici standard su SUV?

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Certamente, è importante ricordare di mantenere la giusta dimensione. La maggior parte delle auto Sport-Utility moderne sono principalmente adattate per la guida su strada con episodi sporadici della guida in terreni leggeri. Pneumatici di buona qualità possono gestire tali condizioni senza alcun problema. Tuttavia, se vogliamo sfruttare il potenziale fuoristrada di un’auto 4×4, vale la pena investire in pneumatici SUV dedicati.

 

 

Esistono tre tipi base di pneumatici per il segmento SUV:

  • pneumatici per autostrada (inglese: highway tires): Si tratta di pneumatici disegnati per il comfort di viaggio e per strade asfaltate tipiche. Di solito sono caratterizzati da una costruzione più compatta di blocchi nelle zone laterali, che aiutano a ridurre la deformazione dei pneumatici durante la guida. Di conseguenza, generano meno rumore e vibrazioni, controllando bene durante l’uso quotidiano e i viaggi più lunghi.
  • sport e ricreazione (UHP, inglese: Ultra High Performance): Progettati per la guida dinamica e le auto con una potenza del motore maggiore. Sono generalmente costruiti sulla base di zone laterali più rigide e blocchi lisci disposti in modo aggressivo. Il loro compito è supportare le manovre a velocità più elevate. Spesso, una tale costruzione è associata a una riduzione del comfort di guida dovuta allo strato di smorzamento più piccolo. Questo tipo di pneumatici viene utilizzato principalmente nel segmento estivo e leggermente meno spesso nei modelli per tutte le stagioni.
  • fuoristrada e strada (A/T, inglese: all-terrain): È di gran lunga la varietà più universale di pneumatici SUV, offrendo prestazioni bilanciate su strada (on-road) e fuoristrada (off-road). Si distinguono per una struttura a blocchi chiaramente più elevata e una maggiore spaziatura tra i singoli elementi del battistrada. La costruzione più resistente ti consente di superare terreni più difficili. Gli pneumatici A/T si trovano più spesso sulla prima attrezzatura di auto con attività principalmente ricreative, tuttavia, con competenza fuoristrada, gli pneumatici H/T (inglese: high- terrain) sono dedicati a SUV più pesanti e auto di servizio.

    Durante la navigazione delle offerte di pneumatici, puoi anche trovare la marcatura M/T (Mud-Terrain). Si applica ai pneumatici tipicamente fuoristrada utilizzati principalmente nelle auto off-road.

Attenzione guidatori di auto con trazione 4×4

Nel caso di trazione integrale permanente, si consiglia vivamente di utilizzare un set di

pneumatici identici. Sebbene avere due diverse paia di pneumatici sugli assi sia conforme

alle normative, può avere un impatto negativo sulle condizioni tecniche della vettura. Il

problema è il sistema di trasmissione, che a causa di un funzionamento irregolare delle

ruote non funziona correttamente.

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